Da gennaio 2020 è stato firmato l’accordo tra l’Associazione Culturale Premio Centro e il Consorzio Etruria International, per la creazione di una figura che sia il REFERENTE artistico del MUVIS, Il Museo del Vino e delle Scienze Agroalimentari di Castiglione in Teverina, ubicato nelle ex- cantine ( oggi archeologia industriale) già del Conte Vaselli.
Il lavoro di impostazione e programmazione di iniziative culturali, attività espositive e artistiche, purtroppo, quasi immediatamente, si è dovuto fermare per le conseguenze del COVID 19 su tutte le attività nazionali.
Da poco riprese, esse conoscono un nuovo impulso operativo e da Luglio 2020 inizierà questo cammino , che sicuramente sarà proficuo per la comunità castiglionese , la promozione del Museo e del territorio teverino e per gli artisti invitati dall’Associazione Culturale Premio Centro, tramite il suo storico Direttore artistico e artista Paolo Berti, che ha accettato la scommessa, diventandone il responsabile e referente operativo.
I programmi , che a brevissimo verranno ripresi da luglio 2020 vedono l’inaugurazione del Ciclo delle Mostre flash della durata di una settimana.
A tenere a battesimo le Flash exposition sarà Angelo Coppola da Marcianise (CE) con la sua Personale “Il mare di mezzo”, dal 24 luglio al 31 luglio. A lui seguirà la Personale di Ivo Cotani e di altri artisti ancora in conferma, fino a giungere al 5 settembre, quando verrà inaugurata la grande Rassegna Nazionale ed intercomunale “INSOLITO FELLINI…una donna sconosciuta”, diretta da Paolo Berti e curata da Matteo Franceschini, in collaborazione con il Centro di Sviluppo Tiberina, il Comune di Castiglione in Teverina, la Pro- Loco, l’Auser di Viterbo , il Comitato “Centenario di Fellini 2020″, i Comuni di Castiglione, Bagnoregio, Bomarzo, Soriano nel Cimino, Viterbo e tanti altri enti e associazioni. La Rassegna già vede la partecipazione di Maestri della pittura e della scultura italiani e, durante il periodo di apertura , sarà il centro di molte iniziative ed eventi collaterali, legati alla figura del grande regista, così attaccato alla nostra terra della Tuscia e del viterbese( La strada, I Vitelloni” etc).